Cosa è
IDEAr è un progetto di ricerca finanziato dal servizio Ambiente del Comune di Arezzo, e affidato al CREA, che ne coordina le azioni scientifiche in sinergia con l’ufficio Tutela ambientale e con il supporto tecnico dell’Ufficio Verde Pubblico Comunale.
Il progetto si inserisce nell’ambito del Green City Accord (GCA), un network di città europee impegnate nella salvaguardia dell’ambiente, a cui il Comune di Arezzo ha aderito nel 2021.
Il GCA mira a creare città ecosostenibili, individuando un equilibrio tra il benessere della popolazione e la conservazione dell’ambiente e della biodiversità delle aree urbane e periurbane. A tale scopo sono stati individuati cinque “ambiti” su cui operare (Aria, Acqua, Natura e Biodiversità, Rifiuti ed Economia Circolare, Rumore), selezionando degli elementi “indicatori” da monitorare nel tempo.
Il progetto ha l’obiettivo di studiare e monitorare la diversità urbana, arborea e animale, che abita all’interno del Comune di Arezzo, attraverso approcci tradizionali e il coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini con iniziative di scienza partecipata (Citizen Science).
Le Azioni
Il progetto presenta al suo interno tre azioni cardine:
- La valutazione dell’entità e delle caratteristiche del patrimonio arboreo e dello stato di salute della vegetazione comunale.
- Lo studio e il monitoraggio di gruppi animali “indicatori” (farfalle, formiche e uccelli) che vivono all’interno dei parchi urbani e periurbani del Comune di Arezzo, attraverso iniziative di scienza partecipata.
- Attività di comunicazione ed educazione ambientale nelle scuole, volte al coinvolgimento alla sensibilizzazione delle/dei più giovani nei confronti degli ambienti naturali e della biodiversità urbana.
Aree di studio
Le attività di monitoraggio della biodiversità verranno svolte in quattro aree studio, rappresentative di un diverso grado di naturalità e disturbo.
- Monte Lignano è un comprensorio, a prevalenza forestale, sito nelle vicinanze della città, al cui interno è presente il Parco Comunale, che si estende su una superficie di circa 300 ettari. Il sito è di particolare interesse da un punto di vista naturalistico per la presenza di notevole variabilità di ambienti naturali, che comprendono aree a copertura forestale intervallate da spazi aperti; quest’ultimi sono principalmente distribuiti nella parte sommitale (Monte Lignano, m. 835 s.l.m.) e nell’area attrezzata del Podere Rigutinelli. Per tali caratteristiche, il comprensorio rappresenta un’importante risorsa ambientale per la città, grazie alla ricchezza di ambienti verdi che possono ospitare numerose specie vegetali e animali. Esso è inoltre uno dei parchi maggiormente fruiti dalla cittadinanza, e pertanto può rappresentare un luogo ideale per progettare attività di monitoraggio partecipato della biodiversità.
- Il sito di Castelsecco, che si erge sulla collina di San Cornelio, è un’area verde che si trova nella prima periferia del centro cittadino. Il sito è noto per ospitare un’ area archeologico-naturalistica, dove sorgeva il principale santuario extra-urbano di epoca etrusca. L’area ha pertanto un notevole valore storico e naturalistico, quest’ultimo rappresentato dalla presenza di spazi verdi con vegetazione arborea sparsa, che favoriscono la presenza di numerose specie animali e vegetali.
- Anche il parco Colle del Pionta, così come la collina di Castelsecco, rappresenta un’area dalla duplice valenza storica e naturalistica, essendo al suo interno presente un sito di rilevanza archeologica, su cui in passato era stato eretta l’antica cattedrale, ed ha avuto nel medioevo un ruolo chiave nella storia della città. Negli ultimi decenni, il parco ha subito un progressivo degrado, caratterizzato dall’incombenza di eventi dannosi e dalla conseguente scarsa fruibilità dell’area. Tuttavia, negli ultimi anni, anche grazie a processi partecipativi, il sito è oggetto di progetti di riqualificazione.
- Villa Severi e il suo parco rappresentano un altro importante polmone verde della città, la cui biodiversità beneficia della posizione a ridosso delle colline prospicienti l’Alpe di Poti. Il parco ha un’importanza strategica per i cittadini, non solo di fruizione ma anche di aggregazione sociale, essendo presenti tante associazioni, la cui attività ha sede nei locali all’interno del parco.
Altre informazioni
Per avere altre informazioni e rimanere aggiornato, puoi scrivere al seguente indirizzo: idear@crea.gov.it