Quali sono le farfalle più comuni ad Arezzo?

Arezzo
Diversità
Natura
Author

Elisa Caprasecca e Alice Lenzi

Published

December 1, 2025

Dal 9 maggio al 24 ottobre 2025, nei parchi di Arezzo, sono stati svolti i campionamenti delle farfalle diurne con la partecipazione attiva della cittadinanza.

Gruppi di volontari/e hanno percorso i transetti prestabiliti con frequenza bimestrale, contribuendo alla raccolta di importanti dati di presenza e abbondanza delle farfalle che abitano i parchi urbani e periurbani del Comune.

Fotografie scattate durante i campionamenti della stagione 2025

Fra le farfalle incontrate più frequentemente menzioniamo Lasiommata megera, Maniola jurtina e Pieris rapae, presenti durante quasi tutta la stagione di campionamento all’interno del Parco di Colle del Pionta, di Villa Severi e di Castelsecco.

Osserviamo più da vicino le nostre protagoniste!

Lasiommata megera (Linnaeus, 1767)

Appartenente alla famiglia Nymphalidae, questa farfalla ha un’apertura alare che varia dai 3,3 ai 4,5 cm. È associata alle radure soleggiate che si estendono dal livello del mare fino ai 2000 metri. Possiamo incontrarla in tutte le regioni italiane, tranne che in Sardegna, da marzo a metà ottobre.

Nei parchi aretini sono stati trovati in totale 151 individui!

Lasiommata megera. Fonte: farfalleitalia.it

Maniola jurtina (Linnaeus, 1758)

Appartiene alla famiglia Nymphalidae ed è possibile incontrarla ovunque in Italia, anche in Sicilia e Sardegna, solitamente da metà maggio fino ad agosto. Predilige i margini boschivi e le praterie, in cui il suo bruco può nutrirsi di piante appartenenti ai generi Poa, Agrostits, Aira. L’apertura alare va dai 4 ai 5 cm e la colorazione varia molto fra maschi e femmine: la pagina superiore degli individui femminili ha una colorazione più chiara e presenta ampie aree fulve sulle ali anteriori, mentre il maschio presenta una colorazione più scura.

Nei parchi aretini sono stati trovati in totale 83 individui!

Maniola jurtina. Fonte: farfalleitalia.it

Pieris rapae (Linnaeus, 1758)

Questa farfalla della famiglia Pieridae si trova in tutte le regioni italiane, comprese le isole. Da marzo ad ottobre è possibile vederla volare sopra prati e radure ampie a 0-2000 metri di altitudine (e anche oltre a volte!). Il suo bruco ama nutrirsi di varie crucifere o altre piante che contengono le sostante fondamentali della senape.

Nei parchi aretini sono stati trovati in totale 33 individui!

Pieris rapae detta anche “cavolaia

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